Il successo della donna nell’iniziativa Rotaract di Lucera
Festa della donna
LUCERA – Nella serata “Donna è…” organizzata dal Rortaract di Lucera per celebrare la Festa della Donna, presso la Galleria Manfredi, si è tenuto un’incontro – dibattito accompagnato da una collettiva d’arte.
Notevole affluenza di pubblico per un 8 marzo che non ha voluto parlare delle difficoltà della donna, delle discriminazioni e delle violenza – di cui, purtroppo, sempre più spesso si sente – ma ha voluto portare la testimonianza di quelle donne che…ce l’hanno fatta.
Un messaggio positivo, dunque, per dimostrare che bisogna credere in sé e andare per la propria strada sfruttando le proprie capacità. Fondamentalmente questo il messaggio rivolto alla platea dalle tre relatrici Rita Saraò, Presidentessa dell’Associazione Donne in Rete, Orfina Scrocco, notaio e Lucia Di Domenico, imprenditrice, accompagnate da un moderatore d’eccezione, il Dott. Giuseppe Trincucci che ha anche parlato dei cambiamenti che il ruolo della donna ha subito negli ultimi tempi.
Accanto al dibattito, come dicevamo, una collettiva d’arte che ha visto la presenza di ben 23 artisti – Antonimo Menichella, Berenice Di Matto, Chiara Pellegrino, Donatela Mansueto, Donato Narducci, Elisabetta Fuiano, Erhan Ucar, Filippo Mucciarone, Gabriele Mansolillo, Generoso D’Alessandro, Giacomo Esposto, Gianluca Soccio, Giuseppe Catalano, Giuseppe Petrilli, Lucia De Santis, Lucana Ricciardi, Maria Grazie De Rosa, Marilù Venditti, Paola Fascia, Rachele Occhinero, Raffaele Battista, Rosaria Moreo e Silvia Iuso – che hanno “semplicemente” mostrato la loro idea di donna. Gli artisti hanno rappresentato in piena libertà la loro personale visione della donna, sottolineandone gli aspetti che maggiormente la caratterizzano, senza alcun vincolo o censura.
Il risultato è stato un variegato panorama di pensieri ed emozioni che, di fatto, riproducono la realtà, infatti la donna – e l’individuo in genere, aggiungerei – è esattamente questo: un miscuglio di caratteristiche, è multiforme e sfaccettato e ognuno, oltretutto, percepisce l’altro in maniera del tutto personale e propria. Tanti artisti dunque e tante idee di donna perché ognuno è un mondo a sé, non classificabile in modo assoluto e universale.
Una mostra quindi sulla bellezza della relatività che evidenzia come, riguardo ad un unico concetto, si possano avere percezioni molto diverse e come tutte siano giuste ma nessuna assoluta riflettendo anche su quanto siano inutili e riduttive le categorie in cui troppo spesso, per pigrizia, riduciamo quello che viviamo.
Berenice Di Matto